Comunicare attraverso le immagini appare più semplice. Foto, disegni, infografiche, video riescono a centrare l’obiettivo anche più delle parole, in maniera diretta, immediata e stimolante. Recenti studi scientifici hanno dimostrato l’innata capacità del cervello umano di processare molto più velocemente gli stimoli visivi rispetto a quelli uditivi.
La scelta di un’immagine efficace, suggestiva e che cattura l’attenzione, diventa strumento essenziale per chi veicola la comunicazione e promozione della propria attività attraverso piattaforme sociali, Instagram in particolare.
Definito dai molti il “social fotografico per eccellenza”, in soli 7 anni dalla sua prima apparizione si è attestato come il secondo social network con il più alto tasso di engagement. Come ogni strategia di marketing richiede, l’utilizzo di questo nuovo mezzo per promuovere il vostro brand deve prevedere una pianificazione adeguata, precisa e che ne traduca efficacemente gli obiettivi commerciali.
Fatte vostre le nozioni basilari per utilizzare lo strumento, occorre concentrarsi sul vostro pubblico, per conoscerlo meglio, capire cosa vuole, che cosa ama del vostro brand, cosa lo lega ai vostri prodotti e servizi: una necessità primaria, una scelta di stile, un bisogno accessorio, magari indotto.
Più semplicemente, ponetevi queste domande: chi sono? cosa desiderano? che cosa li emoziona?
Rispettare i valori del brand, che si riflettono nella comunicazione visiva, è importante per creare la vostra riconoscibilità. Il tone of voice aziendale deve essere riprodotto nel modo più conciso possibile e la coerenza tra strategia e immagine del brand deve diventare il must di ogni messaggio visuale.
L’attivazione del profilo aziendale, con le informazioni utili per far capire a potenziali clienti chi siete, cosa fate e come raggiungervi, è necessaria per usare questo strumento nella sua interezza, poiché abilita gli insights e quindi il monitoraggio costante dei risultati di ogni azione, permettendovi di creare promozioni su misura per pubblicizzare prodotti e servizi. Il controllo periodico dei risultati della vostra strategia, vi sarà utile anche per intervenire, al bisogno, con misure correttive.
Anche l’uso degli hashtag, quanti e quali, ha effetti diretti sull’engagement. Potrà calare anziché aumentare, ad esempio, quando si usano termini generici. Meglio sempre sceglierli in base al vostro target e prodotto.
Postare immagini e contenuti con regolarità e frequenza, almeno una volta al giorno, è condizione basilare per mantenere alto e vivo l’interesse dei vostri followers e per allargare anche il vostro bacino di utenti. Meglio ancora se questa attività è pianificata. Esistono app che supportano in tal senso, come Onlypult (che pubblica immagini e foto schedulate).
Un unico timing giusto o sbagliato per tutti non esiste e dovrà essere adattato provando e riprovando per la vostra azienda, leggendo le statistiche e creando la combinazione magica e vincente. La scelta degli orari migliori per pubblicare sembra coincidere con i momenti di relax degli utenti (colazione, pranzo e dopo cena), in particolare tra le 14 e le 15 e dopo le 20. Il lunedì e mercoledì sono ancora considerati i giorni migliori della settimana come visibilità (fonte blog SEOPressor).
Definito il vostro pubblico, ciò che volete comunicare, come e quando farlo, se vendete prodotti, non mostrate semplicemente la foto del singolo oggetto ma raccontate anche la storia che ci sta dietro, i valori della vostra azienda. Trasmettete emozioni, contestualizzandole in scene di vita quotidiana, aumentando così le interazioni e il possibile numero di conversioni.
Ciò che conta non è la quantità ma la qualità, lavorando con costanza sui fattori che contano e alimentando i followers. Fatevi notare e attirerete nuovi visitatori. Siate popolari e non dimenticate anche la qualità dell’interazione perché se vi apprezzano, interagiscono con voi, cominciano a fidarsi e probabilmente cominceranno anche ad acquistare i vostri prodotti.
Riepilogando: distinguersi è il requisito fondamentale. Così come scegliere la propria nicchia, concentrarsi su un tema, raccontando la propria storia, col proprio stile narrativo, con foto e didascalie caratteristiche – quello che in gergo definiamo storytelling visuale.
Siate credibili, ponendo attenzione ai contenuti: questa cura vi creerà una buona reputazione e un ottimo engagement. E ricordatevi di costruire un rapporto paritario con i vostri followers: nelle vostre stories rendete protagonisti l’umanità e unicità, tipiche delle persone comuni. Trasformerete così il vostro stesso pubblico nel vostro migliore influencer.
Lorenza Minzoni